La Residenza Sanitario-assistenziale per persone con Disabilità – RSD ANFFAS Residence – (ex CRH)

Dal settembre 2001 l’ANFFAS gestisce (per conto delle Comunità Montane Alpi

Lepontine e Lario Intelvese, proprietarie della struttura e dei 41 Comuni ad esse afferenti),la Residenza Sanitario assistenziale per persone con Disabilità (RSD, già denominata CRH) di Grandola ed Uniti, sede centrale di varie iniziative. La RSD ANFFAS Residence è autorizzata al funzionamento ed accreditata ad ospitare 24 disabili adulti. Dopo un preliminare avvio sperimentale diurno, dal 15/04/2002 funziona ininterrottamente, con apertura continua, e vede la presenza, coordinata da un direttore generale dott. Massimo Bottazzi e sanitario dott. Giuseppe Iafolla, di personale medico, infermieri professionali, educatori, psichiatra e psicologo, ausiliari socio-assistenziali, operatori socio sanitari, personale di riabilitazione, arteterapisti e musicoterapisti, amministrativi, addetti alla cucina, alle pulizie e alla manutenzione ed al giardinaggio. Periodicamente sono presenti una parrucchiera ed un’estetista. Le varie attività previste si basano su programmi personalizzati per ogni disabile, che tengono conto delle caratteristiche psicofisiche dei singoli ospiti e delle loro reali capacità / potenzialità. Fra le attività garantite dalla RSD si ricordano momenti di animazione, attività educative volte al potenziamento dell’autonomia personale, alla conoscenza e cura del proprio corpo, alla socializzazione ed al mantenimento del patrimonio culturale e scolastico posseduto. Sono inoltre presenti una serra ergoterapica e favorite le uscite esterne (passeggiate, frequentazioni di mercati, piscine, maneggi, feste, ristoranti ed esercizi pubblici in generale).

 

Sintesi della convenzione con cui, in data 26 settembre 2001,
le Comunità Montane hanno affidato la gestione della RSD (ex CRH) all’ANFFAS

  1. I servizi
    Verranno accolti gradualmente nella RSD 24 disabili psico-fisici e relazionali provenienti principalmente dal territorio delle due Comunità Montane Alpi Lepontine e Lario Intelvese, con la disponibilità di posti per eventuali emergenze. La gestione si configurerà come struttura aperta al territorio consentendo agli ospiti di ricevere le visite di famigliari, parenti, amici e con la possibilità di rientri giornalieri in famiglia. Sarà, inoltre, favorita la partecipazione di un volontariato organizzato.
  2. Durata
    La convenzione avrà una durata minima di 10 anni, a partire dal novembre 2001 e fino al novembre 2011, rinnovabile a norma di legge.
  3. Ammissioni e dimissioni degli utenti
    Saranno subordinate al vaglio di una commissione tecnica formata dal Direttore Generale e dal Direttore Sanitario della RSD, da un tecnico dell’ASL di Como, da due rappresentanti delle Comunità Montane e da un rappresentante dell’A.N.F.F.A.S.
  4. Contribuzione a carico delle Comunità Montane e Comuni (Fondo di Solidarietà Sociale)
    Per poter costituire il Fondo di Solidarietà Sociale le Comunità Montane si impegnano a raccogliere dai rispettivi Comuni un contributo annuo di almeno € 1,55 per abitante e inoltre erogano direttamente la somma di circa € 12.911,00 (£. 25.000.000) ciascuna.
    N.B. I contributi delle Comunità Montane e dei Comuni potranno subire variazioni annuali in conseguenza di anomali incrementi dell’inflazione. Per determinarli verranno utilizzati i parametri utilizzati dagli uffici ISTAT.
  5. Oneri a carico delle famiglie
    Le famiglie, o i tutori degli utenti, al momento dell’ammissione sottoscriveranno un impegno con il quale garantiscono il pagamento anticipato di almeno € 620,00 mensili all’ANFFAS che costituiranno l’importo minimo della retta. In presenza di posti letto liberi, l’accoglienza di eventuali ospiti provenienti da Comuni esterni al territorio delle due Comunità Montane sarà subordinata al parere favorevole delle stesse e la retta sarà definita dall’ANFFAS con i Comuni di appartenenza dei disabili.
  6. Assunzione del personale
    Le assunzioni del personale, subordinate al “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) per le lavoratrici ed i lavoratori, per i dipendenti dell’ANFFAS”, saranno valutate da una commissione formata da:
  • Direttore generale della RSD,
  • Consulente del Lavoro,
  • Componente del C.D.A. (Consiglio di Amministrazione) ANFFAS
  1. Prestazioni agli assistiti
    L’ANFFAS si impegna in particolare a:
  • assicurare alloggio e vitto adatti;
  • fornire la biancheria da camera e da bagno;
  • assicurare la pulizia dell’utente e dell’ambiente;
  • l’efficienza della struttura, con interventi di ordinaria manutenzione.

Eventuali interventi di manutenzione straordinaria saranno a carico delle Comunità Montane, previo accordo in merito.
L’Equipe socio-sanitaria, della RSD “ANFFAS Residence” predisporrà un piano individuale di intervento con programmi educativi / assistenziali / riabilitativi / infermieristici, terapie e trattamenti sanitari specifici secondo le esigenze di ogni soggetto.

  1. Responsabilità e copertura assicurativa
    Tramite assicurazione, l’ANFFAS si cautelerà per la copertura di eventuali danni cagionati dagli utenti e dagli operatori, a se stessi, a terzi e alla struttura, esonerando le Comunità Montane da ogni responsabilità in merito.
  2. Presenze e assenze degli ospiti dalla RSD
    L’ammissione degli ospiti presuppone la loro presenza a tempo pieno e indeterminato. Eventuali giorni di assenza per motivi personali, familiari o di vacanza, ridurranno la retta del 20% a decorrere dal 16 giorno consecutivo di assenza. Previo il consenso familiare, nei periodi di vacanza organizzati dall’ANFFAS e trascorsi in strutture esterne, la retta degli ospiti potrà essere incrementata in funzione delle maggiori spese.
    Saranno inoltre favoriti ricoveri residenziali “temporanei” di sollievo per le famiglie d’origine dei disabili e di durata limitata.

Spese per consumi e tasse
Sono a carico dell’ANFFAS le spese inerenti i consumi di esercizio.
Le imposte e le tasse ( ICI, Passo Carraio o altre riguardanti l’edificio) saranno suddivise tra ANFFAS e Comunità Montane, come stabilito dalle norme vigenti.

Successivamente in data 10/02/2015 in previsione delle aperture del Centro Multiservizi La Rosa Blu, vi è stata la sottoscrizione di una convenzione tra ANFFAS e le Comunità Montane Lario Intelvese e Valli del Lario e del Ceresio, in rappresentanza dei Comuni a loro afferenti che concerne l’approvazione di un “progetto sperimentale ed innovativo di un fondo integrativo per le disabilità e fragilità in medio alto lario”.

Il testo della convenzione che ha validità almeno sino al 2025 viene allegata.

A ciò è seguito l’approvazione di un regolamento disciplinante i rapporti economici tra comuni ed ANFFAS.

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